Complessità e densità testuale in italiano e in danese: Dati empirici basati su diverse tipologie testuali

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Abstract

Il concetto di complessità linguistica è stato ampiamente discusso nella let-teratura degli ultimi decenni, e in un paio di lavori recenti (KORZEN 2021; KOR-ZEN 2022) ho trattato i punti di vista più importanti degli studiosi, a cominciare dall’affermazione di HUDSON 1981: 2.2: «There is no evidence that normal human languages differ greatly in the complexity of their rules», un assioma in seguito battezzato «ALEC» («All Languages are Equally Complex»), fino alla conclusione di DEUTSCHER 2009: 247: «I argue that it is in fact impossible to define the notion of overall complexity [of a language] in an objective, meaningful way».
In questo lavoro riprenderò, nel § 2, alcune osservazioni dei linguisti di parti-colare rilevanza per il livello testuale e per la prospettiva contrastiva. Nel § 3 defini-rò alcuni dei fenomeni che, sulla base delle mie esperienze in qualità di docente di italiano in Danimarca per più di 40 anni, si sono dimostrati più complessi e difficili ai miei studenti, inclusa la nozione di densità testuale. Nel § 4 citerò alcuni risul-tati di analisi statistiche dei fenomeni individuati nella sezione precedente, analisi effettuate su quattro corpora bilingui tipologicamente diversi, per poi arrivare alle mie conclusioni nel § 5.
Original languageItalian
Title of host publicationForme della scrittura italiana contemporanea in prospettiva contrastiva
EditorsAnna-Maria De Cesare, Angela Ferrari, Letizia Lala, Filippo Pecorari
Number of pages13
Place of PublicationFirenze
PublisherFranco Cesati Editore
Publication date2023
Pages223-235
ISBN (Print)9791254960707
Publication statusPublished - 2023
SeriesQuaderni della Rassegna
Number220

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